lunedì 25 gennaio 2016

Rossi "The Revenant" affronta l'orso di Cantoniera, mentre i Conad si disperdono nella Valconca. Tornano Maio e Italo, mentre i Bilanzien non riescono ancora a primeggiare

C'eravamo lasciati nell'ultimo post con uno stupido parallelismo tra Hollywood e il mondo Conad Pro Team. E' già passata una settimana e siamo costretti a ricominciare il racconto con un altra pellicola del momento. Andrea Rossi, il nostro campione 2016 lo possiamo paragonare a Leonardo Di Caprio, ultimo protagonista della pellicola "The Revenant". La storia è la medesima: il carrozziere di Torre P. per tenere fede al durissimo programma di allenamenti imposti dal suo preparatore, è uscito all'alba con un freddo glaciale in direzione Cantoniera. All'altezza di Pennabilli pare che sia stato attaccato prima da una tribu di Sioux per poi incappare in un secondo e più efferato assalto dell'Orso del Monte Carpegna. Rossi, come il suo collega Di Caprio, è sopravvissuto a tutte le avversità allenandosi come da programma per 6 ore e fare ritorno in riviera all'ora di pranzo dove lo aspettava un pranzo di famiglia (senza i vietatissimi carboidrati)


Con la solita anarchia Conad si arriva al primo GP della Montagna di giornata: il Col de Montescud. 
Il passistone bomber Maurizio capeggia il gruppo (vedi video intervista https://www.youtube.com/watch?v=__Jtcit-7QU&feature=youtu.be )
dietro Baldo e Cancellinho in scioltezza. I Bilanzien attardati. Van Cecco idem. 
Ma nota di merito per il buon Kikko che, nonostante le problematiche di salute, ha comunque la solita tempra del guerriero presentandosi al via di Viserba e tenendo il ritmo dei primi per tutta la giornata. Cogliamo l'occasione per fargli i nostri migliori auguri per rimettersi al più presto al meglio 
 Tornando al Conad Pro Team, come succede sempre al primo pit stop impera l'anarchia più totale e globale. Nessuno è in grado di definire un itinerario (cosa semplicissima e che andrebbe fatta di default alla partenza di ogni singolo tour).

Chi parla di Croce, chi Tavullia, chi parte senza aspettare gli altri. La classica "conadata" domenicale. A pagarne le conseguenze è il peloton degli attardati. In primis i redivivi Maio e Italo, ma anche Giova Shaq che causa rotture meccaniche alla Trek è costretto a inforcare la MTB, oggettivamente più lenta.
 E mentre iKikko espelle frontemare qualche scoria di Deltacortene, i Conad scappano in discesa verso Montecolombo e al bivio di Croce ci si perde quasi tutti. Bingo!
 Il gruppo ridotto all'osso prosegue verso la Valconca, destinazione secondo GP di Montagna di giornata a Col de Saludeciò. Baldo e Padre Cancellinho si giocano (sempre in scioltezza) la maglia a pois, i F.lli Bilanzien ancora attardati. Van Cecco idem, ma pare che stia combattendo con qualche acciacco fisico. Arriva finalmente la pausa caffè nei pressi di Tavullia e il DDB abbozza la scusaccia di giornata. "Ragacci il mozzo mi blocca la ruota...ecco perchè in salita mi sentivo rallentato oggi". Difficile commentare l'accaduto, lasciamo ai lettori di CN le analisi del caso. Una scusaccia che definiremmo quasi patetica, persino rigettata dal Bilanzien Junior....con un "Las andè valà!"

Infine il ritorno a casa in bagarre, qualche tentativo di scatto da parte dei nostri eroi, ma sempre tutto sotto controllo per il JB Team.
Infine chiudiamo con un tributo al nostro Bruno Bianchi. Il Doc a tutti gli effetti è stato nominato in settimana capitano ad honorem del team ex Seu Brasil, ma pur sempre con caratteristiche carioca, ricevendo la divisa ufficiale verde oro con l'auspicio che torni presto a pedalare con tutti noi! un abbraccio dottore! rimettiti in forma che abbiamo bisogno del tuo spirito in gruppo !

martedì 19 gennaio 2016

Un Conad FM Pro Team da Golden Globe. Qualche spiraglio di JB, piedi freddi e cuore caldo nella pedalata domenicale di metà gennaio.

"Vacanze sulla Neve", "Ogni maledetta domenica", "Mission Impossible", "Febbre a Novanta", ma anche il più attuale Zaloniano "Quo Vado", "Star Wars" e "The Martian".  Tutti titoli cinematografici adattabilissimi al mondo Conad FM Pro Team. Il nostro uomo di punta era a godersi un week-end sciistico nel più classico "Vacanze sulla Neve,   "Ogni maledetta domenica" di Al Pacino va invece riferito alle domeniche di sangue ed abbandoni del Conad Pro Team, ma anche le solite insopportabili invettive di Padre Cancellinho sulla chat e un Daniel De Bilanzien che tra una violenza domestica e l'altra prova a tenere un pò di ordine nel gruppo. "Mission Impossible" con un altro perchè: c'è chi in seno al gruppo non ha ancora capito il significato del binomio Bici/Divertimento e si ostina a farsi i viaggi da professionismo di alto rango. Quando invece basterebbe davvero poco per pedalare in armonia con una "bunch" di amici. Come è successo tante volte in passato. L'isteria è una malattia piuttosto diffusa tra i ciclisti amatori romagnoli, quelli che pedalano senza sorridere, senza fare mai un saluto ai colleghi di sventura che si incrociano sulle strade, quelli che non guardano mai un panorama, non fanno mai una foto...eccetera eccetera...ma non disperiamo, prima o poi li convinceremo a pedalare come noi in modalità joia e beleza!
Bastava guardare il cielo colorato da "Guerre Stellari" di prima mattina. La temperatura segnava un promettente - 1, Italo, disperato con la sua "Febbre a Novanta", Padre Cancellinho con ancora il pigiama caldo addosso si chiedeva invece più volte: "Quo vado"???
Alla fine prevale il SI e si intercetta per un solo pelo il gruppone Conad già partito  sullo svincolo per la statale (vedi immagine eloquente del disagio panoramico)
Al primo semaforo i piedi di Cecco e Padre C , nonostante la moda sia quella di renderli fosforescenti, sono già gelati come due granite siciliane al limone. Si procede per la SS16 a buon ritmo. 
Il percorso non lo si conosce. Questa è una prerogativa del Conad Pro Team. C'è sempre una sorpresa dietro l'angolo. Ci si fa trasportare dal vento con il rischio di trovarsi a fine giornata a Capo Nord o a Canicattì. Contro ogni regola non si comunica mai a nessuno il giro di giornata. E ovviamente alcun ritardatario potrà mai raggiungere il gruppo, lo stesso Pio DJ (sempre in ritardo dopo le sue messe) deve poretto andare a naso per incontrare i suoi amici.
Dopo qualche scaramuccia sull'itinerario da affrontare, si opta per il primo GPM di giornata: Montiano. Ma il clima in seno al Conad Pro Team pare buono. C'è sempre quel classico disgregamento, quell'anarchia tipica romagnola del "Passatore" , ma si sta insieme in salita, ci si aspetta e miracolo dei miracoli in quel di Sogliano ci siamo quasi tutti!!! Pio non c'è, ma Dio si!!!!
Ma la prova che la giornata sia buona c'è quando ci si ferma tutti assieme da Elisabetta di Strigara Tutti ad ammirare le curve paraboliche della più amata barista del nostro entroterra. Il Caffè è gradito, si scherza e i Conad si sciolgono  un pò. Ma l'isteria è sempre dietro l'angolo :-))))
Basta fare la discesa per Ponte Uso che parte la bagarre. Velocità piuttosto gestibili fino a quando non si mette davanti Baldo "The Martian". Il giovane delfino FM che pare abbia già rinunciato alle velleità Frecce Rosse (sta bon:-), ha dato una sgasatina controvento ai 50 all'ora. Lo Stradone della Valle dell'Uso sembrava la galleria del vento Ferrari. Dietro le prime vittime, compreso il suo amico del cuore Cecco Curtis che con altri uomini Conad incappa nel più classico degli abbandoni domenicali. Tengono il ritmo "Baldiano" solo Padre C, il passistone Maurizio e altri due pro (ci scusiamo se non ricordiamo i nomi). Si notano tutti i 32 anni del ragazzo che ha già capito che le Frecce non fanno per lui. Ha preferito un futuro piu sanò fatto di abbandoni i Diabolici su tutti i fronti e rovinare i loro sonni tranquilli. In salita è forte, ma è la pianura dove può fare la differenza, sparate isteriche che ricordano il Cancellinho dei tempi migliori, o forse peggiori :-))) 
Ora il ciclo-predicatore, persa per motivi di età un pò di verve fisico/atletica, si dedica alla ciclo-fotografia per diffondere quel verbo di "Joia e Beleza" che chissà prima o poi anche i Conad FM capiranno ... 
Speremma ....to be continued






lunedì 11 gennaio 2016

Dall'anarchia all'autarchia: mondo Conad Pro Team in bilico e vicino al crollo. Una crisaccia simile a Wall Street 1929


"Domani non ci sono, inizio con le Frecce...ci sentiamo nel pomeriggio che al Lilliput ti racconto tutto". L'ennesimo week-end delirante degli FM era iniziato così. Il Delfino Baldo scrive un messaggio al suo socio Cecco per confidargli il suo segreto più intimo: lasciare gli FM per passare in un team ancora più diabolico, le tanto chiacchierate Frecce Rosse di Rimini. Non a caso Baldo ieri risultava assente, come anche Luca Shaq (incappato il giorno prima in una caduta che ci deve ancora raccontare), Italo (scappato a Marotta in cerca di strade asciutte), Pione (uscito dalla messa domenicale come sempre in ritardo), Kognatao e Ignis (non pervenuti dal 2009) e il buon Christian Conti (nella foto sotto) reduce da un sabato isterico fatto di 185 km e 5550 metri di altimetria, impresa compiuta solo per fare rosicare i Diabolici Bilanzien al lavoro sotto le tende iperbariche dell'omonimo Vivaio. 
La partenza dal famigerato Conad di Viserba Downtown faceva presagire nulla di buono per la giornata. Dopo meno di 1km si è infatti consumato il primo abbandono. Andrea Rossi e Don Johnson Saponi rallentano per aspettare un amico in arrivo da San Vito, ma nulla da fare....il gregge Conad FM Pro con i soliti "pecoroni" della domenica prosegue il cammino isterico sulla statale fatto di insopportabili elastici e tiramolla. Solo dopo una decina di km alcuni (in realtà solo il buon Kikko) si accorgono di avere perso gli amici-nemici al seguito. C'è un tentativo di chiamata telefonica (forse fasullo) e nulla di più. Il primo abbandono di giornata si è consumato nella più normale delle prassi.
I Conad si involano sulla Siligata. C'è un primo tentativo dei Diabolici di primeggiare sul JB Team rimasto monorepartitico in giornata causa le già citate pesanti defezioni. Ma Padre Cancellinho nonostante sia completamente fuori forma e solo all'inizio della preparazione 2016 non molla. 
Alcuni FM optano per la Panoramica corta, evvai con gli abbandoni...Rimangono insieme a fare la "lunga" i Bilanzien Brothers, Cecco e Padre C. a darsi battaglia su ogni dislivello del Parco di San Bartolo, voce del verbo "Istericare".  Se i Bilanzien sono già in forma "Milano-Sanremo", Cecco e Padre C. decisamente indietro, li lasciano sfogare ma senza regalare nulla, trovando pure il tempo per scattare delle foto spettacolari vista la giornata altrettanto spettacolare! 
Poi il classico ritorno in bagarre a casa. Un problema meccanico mette fuori gioco il Bilanzien Junior, Cecco un pò a corto di fiato ringrazia, mentre Padre C. riceve un richiamo ufficiale dalla moglie al telefono : "Andrea dove caccio sei? ti aspetto a casa tra mezz'ora ...dobbiamo andare a Ikea come promesso caccccccio" ...Azzzzzzz. E' cosi che consuma l'ultimo abbandono di giornata
Per quanto riguarda tutto il resto è già stato detto tutto sulla chat FM.  Ci auguriamo che il Presidente DDB con la sua autorità, il suo carisma, la sua credibilità (e non stiamo scherzando),  possa entro breve rimettere a posto la situazione. E davvero un peccato avere dovuto rinunciare negli ultimi mesi alle trenate di Italo, come alle preghiere ciclistiche di Pio, alle violenze domestiche del Kognatao,  gli sprazzi di classe dei vari Donald, Rossi, Maio (è ancora vivo??)  Loris, Venturelli, etc. Riflettiamo gente, riflettiamo :-)))





giovedì 7 gennaio 2016

Dai bike anoressici ai "Flesh Riders", i più apprezzati dall'universo femminile. E' emblematico il caso "Galileo" Belletti, mentre Italo e Padre Cancellinho si spogliano per due nobili cause :-)

E' il tema del giorno e Cycling Notes si è fatto trovare pronto per le analisi del caso. Tutto è nato da un selfie "proibito" divulgato questa mattina sulla chat FM. Una foto ritrae uno di loro davanti allo specchio... diremmo in una discreta forma. Ne sono nati subito infamie e improperi. "Ciccione, sei inguardabile, etc, etc, etc".  E' impensabile secondo la classica forma mentis del cicloamatore italiano che un atleta (se proprio vogliamo chiamarlo così il nostro eroe ) abbia qualche normalissimo chiletto addosso. Sono quasi 10 anni che pedaliamo in ogni dove, ciclo-contatti e relazioni quasi tutti gli angoli del globo, ma l'isteria tra ciclisti in fatto di "peso e chili di troppo" è una malattia del tutto italiana.
Una morbaccio peggiore di tantei altri. Basta vedere queste due foto. Secondo codesta forma mentis, un ciclista considerato vero deve essere magro, magrissimo, quasi anoressico. Possiamo capire se si tratti di un professionista (e quello sotto ci pare sia il mitico Ullrich), costretto a fare della bici un lavoro. Ma quando vediamo scorrazzare per le nostre strade pseudo amatori senza un muscolo nelle braccia, quelle spallucce cadenti e lo 0,0% di massa grassa, ecco che capiamo il perchè. Come mai il mondo femminile tanto si ostini a pensare che "I CICLISTI NON SIANO FICHI", ma piccoli e debolucci esserini ??? Forse hanno tutte le ragioni del mondo nel pensarlo!
Noi del JB Team solo per non perdere questa stima da parte dell'universo donna, puntiamo al ciclista "Mens Sana in Corpore Sano". Siamo noi che amiamo quei bei passistoni alla Sagan, Cancellara, Dagenkolb, Kittel...quegli animali che anche con jeans e maglietta risultano umani, piacevoli agli occhi di mujeres y hombres. 
Notare nella foto il nostro "Galileo" Belletti. Il fratello del Kognatao, il ragazzo che sconfigge in bici ogni legge di gravità, è un piacere vederlo pedalare. Ama le tagliatelle, la piadina e perchè no anche la bici! Non c'è bisogno di essere secchi per andare forte sulle strade romagnole. Galileo sei tutti noi!
Ma torniamo al momento sexy del Conad FM e J&B Team. Non vogliamo svelare l'identità dei due pedalatori, possiamo solo dire che entrambi rispecchiano le caratteristiche del ciclista in carne,  i cosidetti "Flesh Riders".  Sembra una pubblicità progresso, una iniziativa di charity, una nuova trovata di Toscani. Niente di tutto questo. Sono due coraggiosi ciclo-pirla che si sono spogliati per rendere felici due persone: il primo ha dedicato il suo selfie all'amato-odiato amicone Kikko Bilanzien e convincerlo una volta per tutte a smettere di chiamarlo "Ciccetto".  Il secondo, poco incline alla filosofia omosex FM (letteralmente Figamai), l'ha invece scattata con dedica alla unica rappresentante femminile del gruppo con un nobile obiettivo: convincerla a non lasciare la bicicletta e tornare a pedalare con il gruppo e abbandonare come ai vecchi tempi i colleghi del sesso forte.

lunedì 4 gennaio 2016

Buon Anno Figamai! Si prevede un 2016 di degenerazione agonistica per il Conad Pro Team. Ce la faranno mai a pedalare in modalità Joia e Beleza???

Buon anno FM e come cantano i supporters dei Reds "You'll never bike alone". Sono passate due settimane, dovevano essere le classiche vacanze di Natale dove si lascia la bici in garage e si pensa solo a panettoni e torroni. Ma non è proprio andata così. Basta guardare la photogallery sottostante per comprendere la sempre più preoccupante degenerazione agonistica del Conad Pro FM Team, un isteria collettiva mai vista prima. 
Ma andiamo con ordine. Partiamo con il vero favorito della stagione 2016, l'outsider, il "Giovane Holden" del Conad Pro Team, colui che non sta facendo più dormire sonni tranquilli ai Diabolici Bilanzien, il Sig.Rossi e company. Baldo dal nulla è venuto fuori per terrorizzare tutti. A fine 2015 anche lui ha scoperto quanto sia godurioso abbandonare i propri ciclo-amici. E' sempre andato in fuga su ogni salita dominando la concorrenza (oggettivamente deboluccia). Baldo è "the man on fire" proprio quando arriva la stagione del freddo. Magro, motivato, a tratti esuberante, ha fatto vedere ai Bilanzien i primi sorci verdi, con l'obiettivo di abbandonarli senza nessun rispetto anche nel 2016. Talmente gasato che ha pedalato alla Vigilia, Natale, Santo Stefano, Capodanno e primo dell'anno. E ha imparato pure a farsi i fotomontaggi con immagini false  che lo ritraggono a Cantoniera. E' davvero il nostro eroe del momento.
Se Baldo è quasi più concentrato di Nibali in versione Tour, c'è chi invece si è rilassato al sole. Chi sulle montagne, chi in mezzo all'atlantico. Il nostro Gabriele ne è l'esempio più efficace. Ci ha mandato una sua missiva da un rifugio alpino con una sconosciuta milf che lo controlla a vista d'occhio. Good job Gabri!
Il Sig. Rossi invece ha preferito fermarsi in riviera e godersi le nebbie, l'umidità e le temperature vicine allo zero pur di pedalare e rispettare i diabolici programmi del suo preparatore. In bocca al lupo Andrea ...e mi raccomando vogliamo vederti al top alla Nove Colli 2016.
Della serie "La Classe non è Acqua" postiamo una foto del mitico Doc Bianchi. Sappiamo tutti quello che è successo a fine dicembre, lui ha reagito con quel carattere da duro che ha sempre avuto, tanto che durante le vacanze ha ricominciato a pedalare sulla cyclette di casa. "Sono state giornate toste, ma sono già sulla via del recupero - ci ha dichiarato questa mattina al telefono Bruno - ho notato che i Figamai stanno orientandosi sempre più verso l'isteria ciclistica, dimenticando quella cosina che ci ha reso felici e che non va mai trascurata...auguro un 2016 di Joia e Beleza a tutti". Laconico, ma efficace come sempre il nostro dottore. A breve si svolgerà la cerimonia ufficiale del suo ingresso nel JB Team che sarà ovviamente seguita dalle telecamere di Cycling Notes.
Infine Italo che pare abbia chiuso il 2015 con 9999 km e 999 metri ...peccato solo per non essere entrato con il Garmin nella redazione del Carlino nell'ultimo giro di fine anno...avrebbe portato a casa l'obiettivo dichiarato, sfiorato (mannaggia!!!) solo per un benedetto-maledetto metro.
Noi del JB (vedi foto del nostro capitano 2016 Shaq Luca) puntiamo tanto su di lui per il 2016. Sappiamo quanto sia migliorato su tutti i fronti, persino in discesa. Lo invitiamo solo a non ascoltare più i consigli tecnici/diabolici dei fratelli Bilanzien, mai utili, talvolta destabilizzanti. Italo è il nostro delfino, anche lui con umiltè sacchiana e con le giusta mentalità può diventare l'uomo JB. Lo vogliamo grintoso, scattante anche nel 2016 con un obiettivo importante: la Coppa della Stampa di maggio a Cattolica/Gabicce quando insieme a Padre Cancellinho dovrà tenere alto l'onore del ciclo-giornalismo riminese:-)

alla prossima ...follow us on #cyclingnotes :)))